Il "trifoglio violetto" si riferisce comunemente a Trifolium purpureum. Ecco alcune delle sue principali caratteristiche:
Aspetto: Il trifoglio violetto è una pianta erbacea annuale di piccole dimensioni, con steli eretti o ascendenti.
Foglie: Come suggerisce il nome "trifoglio", le foglie sono trifogliate, con foglioline di forma ovale o ellittica. Le foglioline possono avere una macchia più chiara al centro.
Fiori: I fiori sono di colore viola o porpora, raggruppati in infiorescenze dense e sferiche. La tonalità viola dei fiori dà il nome comune alla pianta.
Frutti: I frutti sono piccoli baccelli contenenti diversi semi.
Habitat: Il trifoglio violetto è adattato a una varietà di habitat, ma preferisce terreni ben drenati e posizioni soleggiate.
Usi: Sebbene non sia tra i trifogli più comunemente coltivati per il foraggio, può essere utilizzato come tale, specialmente in miscele con altre specie di trifoglio o erbe. Può anche essere utilizzato come pianta ornamentale grazie ai suoi attraenti fiori viola.
Benefici ecologici: Come tutte le leguminose, il trifoglio violetto ha la capacità di fissare l'azoto atmosferico grazie alla simbiosi con batteri presenti nelle sue radici. Questo contribuisce a migliorare la fertilità del suolo. Inoltre, i suoi fiori attraenti possono attirare insetti impollinatori come api e farfalle.
Coltivazione: Il trifoglio violetto è una pianta relativamente rustica che può essere coltivata in diverse condizioni. Tuttavia, per ottenere i migliori risultati, è bene garantire un terreno ben drenato e una buona esposizione al sole.