In Italia, il più grande nemico delle api è rappresentato dalla Varroa destructor, un acaro che colpisce le api nelle varie fasi del loro sviluppo, a partire dalla covata fino alle api adulte.

L'acaro della Varroa è un parassita che si nutre dell'emolinfa delle api in stadio larvale per potersi riprodurre, ciò arreca alle api nascenti deformazioni di vario tipo e una generale predisposizione ad ammalarsi di altre malattie.  

La Varroa purtroppo, non si può eliminare completamente, noi apicoltori possiamo solamente cercare di tenere sotto controllo l'infestazione per evitare che prenda il sopravvento e causi danni irreparabili all'alveare.

Cosa occorre fare per tenere sotto controllo la varroa?

  • Effettuare i trattamenti nel giusto periodo
  • Alternare i trattamenti effettuati con prodotti che possono causare farmacoresistenza
  • Trattare simultaneamente tutte le famiglie dello stesso apiario
  • Tenere sotto controllo il grado di infestazione
  • Non inserire alveari "sconosciuti" all'interno dell'apiario, senza averli prima controllati e trattati a dovere.

I trattamenti più importanti si effettuano in estate, alla fine del flusso nettarifero (fine luglio) e in autunno soprattutto quando le api vanno naturalmente in blocco di covata.

E' consigliabile trattare anche gli sciami che raccogliamo da sciamature (anche se provengono dal nostro apiario) in quanto non hanno covata opercolata.

Precisiamo che nessun trattamento può essere effettuato in presenza di melario, ad eccezione di Maqs.

In commercio esistono diversi trattamenti antivarroa, per fare un po' di chiarezza cerchiamo di dividerli in due categorie principali:

TRATTAMENTI AMMESSI IN APICOLTURA BIOLOGICA

PREMESSA IMPORTANTE: I trattamenti  effettuati con prodotti a base di acido ossalico gocciolato, vanno effettuati in assenza di covata, diversamente la Varroa presente nelle celle opercolate, potrebbe continuare il suo ciclo di riproduzione indisturbata, in quanto l'opercolo fungerebbe da scudo.

APIBIOXAL

Prima di effettuare i trattamenti estivi (e a volte anche quelli autunnali), è necessario effettuare il blocco di covata, bloccando la regina in una gabbia per 21 giorni.

ApiBioxal è acquistabile sia in polvere che in formato liquido pronto all'uso.

APIBIOXAL IN POLVERE è confezionato in bustine e possono essere utilizzate per effettuare i trattamenti tramite sublimato, oppure tramite gocciolato.

Per quest'ultimo è necessario miscelare la polvere solubile, in acqua e saccarosio (35gr di ApiBioxal in 500ml di sciroppo) e somministrarlo in dose di 5 ml a favo ricoperto di api, i favi con poca occupazione o vuoti non vanno considerati nel calcolo della dose di somministrazione. 

La soluzione zuccherina ottenuta dalla miscelazione, va somministrata nel più breve tempo possibile dopo la sua preparazione, se dovesse essercene in eccedenza non sarà possibile conservarla.

SUBLIMATO DI APIBIOXAL: 

è necessario avere un dispositivo chiamato "SUBLIMATORE" che grazie ad un fornelletto, scalda la polvere di acido ossalico trasformandola da stato solido a gassoso.

Anche nel caso del sublimato, i migliori risultati sono garantiti in assenza o con poca covata, col vantaggio però di poter ripetere il trattamento per 3/4 volte con cadenza settimanale.

Per questo tipo di trattamento è FONDAMENTALE utilizzare una maschera dotata di filtri per acidi organici.

APIBIOXAL CON GLICEROLO è pronto all'uso e va solamente somministrato nella medesima dose (5ml ogni favo di api), il vantaggio di questo prodotto oltre alla comodità di utilizzo è che la soluzione non utilizzata, può essere somministrata entro i 12 mesi successivi all'apertura del flacone.

OXUVAR

OXUVAR è una soluzione liquida, alla quale va aggiunta (dopo averla precedentemente riscaldata) una dose di saccarosio; si può somministrare tramite gocciolato o spruzzato.

APILIFEVAR, APIGUARD e THYMOVAR sono i prodotti a base di Timolo, da utilizzare nel periodo estivo, post raccolto (in assenza di melari).

APILIFEVAR

Barrette di materiale inerte, impregnate con oli essenziali, principalmente timolo ma anche levomentolo, eucalipto e canfora racemica.

Il prodotto è confezionato in buste contenenti 2 tavolette; va somministrato applicando 1 tavoletta ad alveare divisa in 3/4 parti, appoggiando le parti suddivise sopra i favi (alle estremità del nido).

Il trattamento va ripetuto 4 volte a distanza di 7 giorni. Le temperature esterne devono essere comprese tra i 15° e i 25/30°.

Per abituare le api all'odore forte del prodotto, è consigliabile inserire un pezzetto di barretta sul cassettino del fondo, qualche giorno prima dell'inizio del trattamento.

Attenzione al suo utilizzo in primavera, perchè limiterebbe lo sviluppo delle famiglie.

APIGUARD

Si presenta in gel ed è contenuto in vaschette, agisce per contatto e per evaporazione.

Il trattamento si effettua posizionando la vaschetta sopra ai favi capovolgendo il coprifavo, dopo due settimane va sostituita con una nuova vaschetta per la durata totale del trattamento di 4 settimane. 

Va utilizzato con temperature tra i 15° e i 40.

Rispetto agli altri trattamenti a base di timolo, ha il pregio di avere un rilascio più delicato, grazie alla particolare formulazione del gel.

THYMOVAR

Strisce  a base di timolo confezionato in busta doppia, contentente ognuna 5 strisce (10 in totale).

Va somministrato con temperature tra i 15° e i 30°, posizionando sui favi 3 mezze strisce per 3/4 settimane, ripetendolo poi rimuovendo le strisce esaurite e applicandone di nuove, per un periodo analogo.

Durata totale del trattamento 6-8 settimane.

APIFOR60, MAQS, FORMICPRO - sono i prodotti a base di Acido Formico

L'acido formico è molto efficace contro la Varroa, è necessario però fare attenzione alle temperature elevate (sopra i 30°), perché potrebbero essere fatali per la covata, per le api e per la regina.

Va maneggiato con attenzione indossando guanti resistenti agli agenti chimici, inoltre è bene non respirare il prodotto, quindi fare attenzione al vento durante il suo utilizzo.

APIFOR60

Si trova in confezioni da 1 e da 5 litri, è una soluzione acquosa con una concentrazione di acido formico al 60%, va utilizzato mediante l'utilizzo di appositi evaporatori.

Il prodotto va utilizzato quando la temperatura esterna è tra i 10° e i 29/30°, al di sopra di questa temperatura si rischia la morte della covata e della regina.

Il trattamento ha una durata di 10 giorni o comunque fino al termine della evaporazione del prodotto. Oltre alla temperatura esterna, è importante anche fare attenzione a lasciare aperta la porticina di volo.

E' un trattamento molto efficace anche con la presenza di covata opercolata.

MAQS

Il prodotto si presenta in strisce di gel biodegradabile a base di acido formico.

Il trattamento si effettua applicando due strisce sopra ai favi, per un periodo totale di 7 giorni. Il prodotto va aperto e applicato immediatamente.

I primi 3/4 giorni sono quelli in cui il prodotto rilascia la quantità maggiore di vapore, ed è importante garantire una buona ventilazione, applicando eventualmente anche un melario per aumentare lo spazio e togliendo la porticina d'entrata. 

Per la durata del trattamento le famiglie non devono essere disturbate.

FORMIC PRO

Il prodotto è analogo al Maqs, si tratta sempre di strisce in gel a base di acido formico e le modalità di somministrazione sono le medesime.

Le differenze tra Maqs e Formic pro, sono che il Formic pro agisce in un modo più delicato, l'evaporazione sarà quindi più graduale e costante.

Inoltre la data di scadenza di Formic pro è più distante nel tempo rispetto al Maqs.

VARROMED

Si tratta di una soluzione costituita da acido formico (5mg/ml) e acido ossalico(44mg/ml), è pronta all'uso e si somministra per gocciolamento. 

Il flacone è graduato, quindi non necessita di dosatori ulteriori.

I trattamenti con questo prodotto possono essere diversi, in base alla stagione e in base alla presenza di covata.

Primavera: trattare e ripetere se dopo 6 giorni da ogni trattamento si contano più di 6 varroe - ripetibile fino a 3 volte (a cadenza settimanale),

Estate/Autunno: trattare finchè non cadono dopo 6 giorni meno di 150 varroe - effettuare dai 3 ai 5 trattamenti (a cadenza settimanale),  

Inverno: 1 somministrazione unica.

Effettuare il trattamento alla sera e modificare la dose di somministrazione in base alla forza dell'alveare.

TRATTAMENTI NON AMMESSI IN APICOLTURA BIOLOGICA

Si tratta di trattamenti con principi attivi di sintesi, con un impatto ambientale più forte.

Questa tipologia di trattamenti, se ripetuti più volte, possono causare farmacoresistenza e diventare quindi inefficaci.

Hanno d'altra parte il vantaggio di essere di pratico utilizzo.

APISTAN 800mg

Il trattamento si presenta sotto forma di strisce di polimero plastico, impregnate di Tau-fluvalinate. 

Si può utilizzare in qualsiasi periodo dell'anno anche se non andrebbe utilizzato con temperature al di sotto dei 16/18°.

Si applicano due strisce ad arnia (da 10 favi), si inseriscono tra i favi, precisamente tra il 3° e il 4° e il 7° e l'8°, il trattamento ha durata di 40 giorni.

Se la famiglia è piccola o se parliamo di nuclei, è sufficiente l'impiego di una striscia. Apistan è confezionato in buste da 10 strisce, che servono per trattare quindi 5 famiglie complete. RIMUOVERE LE STRISCE DOPO IL TRATTAMENTO

Il Tau-fluvalinate (principio attivo dell'Apistan) tende a depositarsi nella cera, fancendo sì che le varroe siano continuamente in contatto con un sub-dosaggio di prodotto, causando nel tempo resistenza al trattamento.

APIVAR 500mg

Il trattamento si presenta sotto forma di strisce di polimero plastico, impregnate di Amitraz, un acaricida sintetico.

Si pongono 2 strisce ad arnia tra i favi, in prossimità della covata. 

Il prodotto agisce solamente all'esterno della covata e il trattamento ha una durata di 6/8 settimane.

APITRAZ 500mg

E' un trattamento analogo ad apivar in quanto il principio attivo e il dosaggio è il medesimo.

Cambia però la lunghezza delle strisce che in questo caso essendo più lunghe coprono una maggior superficie di favo.

POLYVAR YELLOW 275mg

Il prodotto si presenta in strisce forate di polimero plastico impregnate di Fluimetrina, un acaricida che agisce per contatto.

Le strisce vanno posizionate all'ingresso dell'arnia, bloccandole con graffette o fascette.

Le api passeranno attraverso i fori per entrare ed uscire, così facendo il prodotto potrà agire.

Il trattamento ha durata di almeno 9 settimane.

Conclusione

I trattamenti in commercio sono tanti e le esperienze di utilizzo sono a volte discordanti.

Scegli il trattamento con cui ti senti più sicuro e rispetta le regole per salvaguardare il tuo apiario, ma anche quello situati nei paraggi.

Product added to wishlist
Prodotto aggiunto per il confronto.