MIELE
Il miele è il prodotto che si ricava in maggior quantità ed è anche quello più consumato e commercializzato.
Le api (quando la stagione lo permette) ne producono in abbondanza, anche oltre la loro reale esigenza.
L'apicoltore preleva solo il miele che le api depositano nel melario, lasciando nel nido le scorte necessarie al sostentamento dell'alveare.
Il miele può avere diversi sapori e diverse consistenze, in base al nettare dei fiori bottinati dalle api.
CERA
Le api producono cera in modo naturale grazie a delle specifiche ghiandole presenti nel loro organismo ed è il materiale con cui loro costruiscono i favi ovvero la loro casa.
La costruzione dei favi è compito delle giovani api operaie, che hanno da 10 a circa 18 giorni di vita, momento di maggior sviluppo delle ghiandole ceripare, da cui appunto avviene la trasformazione degli zuccheri del miele in cera.
Si stima che per produrre 1 gr. di cera sia necessario all'ape, consumare circa 10 gr di miele.
La cera d'api è infatti un prodotto pregiato, utilizzato molto nella cosmesi, oltre che per la produzione di candele e di prodotti per il trattamento del legno o di altre superfici.
POLLINE
Il polline è una sostanza polverosa presente nei fiori che viene utilizzata dalle piante per riprodursi.
A seconda della pianta a cui appartiene, il polline può avere diversi colori e diverse forme.
Per le api, il polline è una sostanza proteica importante per il loro sviluppo e lo raccolgono grazie alla peluria presente sul loro corpo e sulle loro zampe, successivamente depositato nelle celle, pronto per essere consumato all'occorrenza.
Gli apicoltori lo raccolgono posizionando apposite trappole all'ingresso delle arnie, obbligando le api a passare in fori molto piccoli facendo così cadere il polline stoccato sulle loro zampe, in un apposito cassettino.
Il polline viene consumato essiccato o congelato, come integratore alimentare.
PAPPA REALE
La pappa reale è una sostanza di origine animale, viene prodotta dalle api nutrici grazie alle loro ghiandole ipofaringee e mandibolari.
Le api nutrici hanno il compito di alimentare le larve, producono la pappa reale e la rendono immediatamente disponibile, non viene immagazzinata come il polline o il miele
La pappa reale viene somministrata a tutte le larve per i primi 5 giorni e all'ape regina per tutta la durata della cova, nonchè per tutta la sua vita (ed è ciò che la rende diversa come dimensione e longevità dalle altre api).
L'apicoltore preleva la pappa reale aspirandola dalle celle, nel momento in cui la covata è nello stadio larvale; per fare questo è sostanziale effettuare passaggi utilizzando tecniche specifiche.
PROPOLI
La propoli è una sostanza che viene prodotta dalle api grazie alla resina che raccolgono le bottinatrici dagli alberi; successivamente viene lavorata, masticata e con l'aiuto della saliva, con l'aggiunta di polline, cera e altre sostanze (alcune delle quali ancora sconosciute), diventa un prodotto fondamentale per l'alveare e viene utilizzato dalle api come:
- Isolamento da correnti esterne e umidità.
- Materiale di costruzione.
- Disinfettante.
L'apicoltore preleva la propoli dall'alveare grazie all'utilizzo di apposite reti che le api andranno a sigillare con la deposizione di questa sostanza collosa; una volta che la rete sarà piena di propoli verrà tolta e successivamente lavorata.
Il metodo di lavorazione più utilizzato con la propoli è la soluzione nell'alcool, quest'ultimo infatti è in grado di sciogliere tutte le sostanze contenute nella resina
La propoli è un antibiotico naturale dai molteplici benefici ad esempio svolge un'azione antibatterica, antivirale, depurativa, antimicrobica e molto altro.
IL PANE DELLE API
Il pane delle api, chiamato anche pandapi o perga, si ottiene dalla fermentazione del polline. Attenzione però a non considerarlo semplice polline!